La crisi finanziaria in corso dipende dagli squilibri tra interessi divergenti, e va osservata attraverso il prisma delle dinamiche geo-economiche mondiali, che mostrano uno spostamento di potenza economica dall’Atlantico all’Asia. Il primato economico dell’Occidente dipende dal ruolo del dollaro come valuta di riserva mondiale, che garantisce enormi profitti agli USA e al FRS. La domande del dollaro come merce è tendenzialmente in calo, e la crisi è un metodo drastico per rilanciarla creando penuria del bene. Tuttavia, la sorte del dollaro è segnata, anche se non sono escluse possibili tensioni internazionali di vasta portata se la NATO scegliesse di ricorrere alla forza. La tendenza è ad una regionalizzazione dei sistemi economici e valutari, e la Russia pare decisa a creare una propria zona geo-economica.
L’autore: Vladimir Ivanovič Jakunin è presidente di RŽD (ferrovie statali russe) e dell’ONG “Forum Pubblico Mondiale – Dialogo di Civiltà”. Esperto di relazioni e commercio internazionali, è stato primo segretario della missione diplomatica sovietica presso l’ONU (1988-1991) e vice-ministro dei trasporti della Federazione Russa (2000-2003).
Titolo: Prepararsi al futuro: le nuove possibilità
Autori: Vladimir I. Jakunin
Numero rapporto: 4
Data di pubblicazione: 10 dicembre 2009 (originale: 29 settembre 2009)
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